Namastè

Il suo profondo significato


Senza distinzione di cultura, gli esseri umani sembrano avere un bisogno universale di salutarsi ogni volta che si incontrano o si separano, quali abbracci,strette di mano…
Namastè è una forma di saluto,spesso utilizzato da indù, musulmani, buddisti, sikh e da altre religioni, è impiegato in luoghi spirituali, nei corsi di meditazione e di yoga, andando ben oltre le sue origini dell’Asia meridionale.


Spesso è combinato a un leggero inchino e al pranamasana – mani in preghiera vicino al cuore.
L’uso della posizione delle mani vicino al cuore (mudra) è comunemente utilizzato nel nord e nel sud dell’India con nomi diversi: namaste, namaskar o namaskara.


Namastè e i gesti che lo accompagnano è molto di più che un saluto:


rappresentano l’ego che si arrende allo spirito universale, riconoscendo che la forza vitale dentro di noi, in quanto individui, è la stessa per tutti gli esseri. Il significato di Namasté è universalmente riconosciuto come: pace, onore e rispetto. Letteralmente in sanscrito (antica lingua indiana) la parola “namah” si traduce in “Mi inchino a te”-” La luce divina in me riconosce laluce divina in te”.


Il significato più profondo di è: “Namastè
Onoro il luogo in te,in cui dimora l’Universo
Onoro il luogo in te che è amore,verità,luce e pace
Quando tu sei in quel luogo dentro di te
Ed io sono in quel luogo dentro di me
Siamo una cosa sola”

La parola invoca un senso di condivisione, di manifestazione altrui e connessione spirituale, crea un senso, un sentimento di unità e di equilibrio. In sostanza, si tratta di un modo che tutti gli esseri umani hanno di connettersi l’un l’altro.
C’è qualcosa di universalmente riconosciuto che è l’energia spirituale che accompagna l’essenza di Namastè, e questo lo rende davvero un saluto speciale.
Namastè_/\_

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