Il radicamento con terra aiuta la tua crescita spirituale, se non c’è un radicamento alla terra non ci sarà evoluzione spirituale. È importante avere una pratica di connessione giornaliera alla terra, anche chiamata radicamento, grounding o earthing. Questo contatto è essenziale per riequilibrarci in modo naturale scaricandoci e ricaricandoci come è necessario. Abbiamo bisogno di sentirci interconnessi al tutto e sentire che non ci sono confini di separazione. Più siamo interconnessi, più siamo aperti a quello che consideriamo esterno. Più siamo consapevoli di essere parte del tutto, più riusciamo a essere in uno stato di pace, di gioia, di alta vibrazione.
La connessione a Madre Terra ci aiuta a ricordarci che siamo parte del tutto.
Ci ricorda che siamo qui sulla terra, che abbiamo il suo supporto.
Ci ricorda che Madre Terra si prende cura di noi, e noi siamo degni della sua abbondanza.
Ci ricorda di essere grati di essere qui. La connessione quotidiana a Madre Terra ci aiuta a essere concreti e per manifestare ciò che vogliamo nella materia. La consapevolezza di essere connessi a Madre Terra ci radica, e con radici solide ci è possibile arrivare più in alto, proprio come un albero ringraziando Madre Terra per il sostentamento che dona e aiuta a sentirsi in unione con il tutto.
Il radicamento è la capacità di essere interamente presenti all’esperienza del momento presente. Significa non avere un’attenzione divisa ma sperimentare presenza in ciò che accade. In questo senso la prima componente del radicamento è la consapevolezza, la seconda è l’attenzione, la terza è la flessibilità perché il nostro radicamento non può che essere pronto al mutare delle condizioni esterne, altrimenti diventa rigidità fisica e mentale.
Le radici sono vitali e in continuo movimento in una pianta, in continua relazione tra l’ambiente e la struttura. È per questo che è difficile essere radicati, perché la vita è un evento in continuo cambiamento e il radicamento non è uno stato che può essere raggiunto una volta per tutte ma un processo continuo. Molte volte ci capita di non sentire i “piedi per terra”, veniamo trascinati come il vento in episodi che non ci risuonano o non portiamo l’attenzione a quello che è il nostro “sentire”. Essere radicati significa saper scegliere cosa è giusto e cosa non lo è, sapere cosa ci piace e cosa no, essere centrati e presenti. Siamo più coscienti di ciò che accade intorno a noi, con presenza e agiamo con consapevolezza al momento opportuno. Avere le radici salde permette di avere più sicurezza in sè stessi, nelle proprie intenzioni e visone di vita. Crescere radicati è un’opportunità fantastica per ognuno perchè permette di essere ciò che si è e di manifestare i propri desideri più profondi.
Nello Yoga troviamo molte pratiche che ci permettono di sentire il nostro radicamento, che ci permettono di essere più allineati e padroni delle nostre azioni. Percepire durante la pratica il contatto dei piedi al tappetino ci permette di raggiungere stabilità ed equilibrio.
A livello energetico il radicamento corrisponde a Muladhara chakra, il chakra radice, associato a sicurezza, stabilità, sopravvivenza e al radicamento. Esso nutre il corpo, l’anima e lo spirito di energia vitale. Un muladhara chakra in equilibrio consente all’essere umano di mantenere il contatto con la Terra, di sviluppare la propria personalità e permettendo di sentirsi sicuri nella propria esistenza fisica.
“Una volta che sei radicato
nel tuo essere, sei radicato nel Tutto, perché il tuo essere
fa parte del Tutto. Il tuo volto fa parte della società,
la tua personalità è parte del mondo, ma il tuo essere
– la tua essenza –appartiene al Tutto.” – OSHO –