Il mito della nascita dell’antica disciplina indiana
Come nasce lo yoga?
Nel mondo indiano in cui il mito è un elemento importantissimo, troviamo che anche lo yoga ha una sua legenda. I protagonisti sono Shiva, ovvero colui che distrugge e riproduce – Parvati, sua moglie, ovvero la sua energia femminile – Matsya, un pesce.
Si narra che migliaia di anni fa, in India il grande Maestro
Shiva – con tre occhi per la sua capacità di vedere nelle tre dimensioni del tempo – passato, presente e futuro – distruttore e generatore – insegnava i segreti dello Yoga alla sua amata sposa Parvati, in una caverna dove si riversavano le onde dell’Hatha Vidya, la scienza dello yoga appunto, comprendente le asana, le posizioni magiche di cui egli stesso era creatore, riservate solo agli indiani.
Nel frattempo, nel vicino fiume, un pesce nuotava verso valle. Matsya (il termine sanscrito che indica il “pesce”) era un pesce speciale capace di ascoltare con attenzione.
In pesce affascinato dalla voce di Shiva, segue di nascosto questi insegnamenti. Prima di allora, non aveva mai assistito a una lezione sulla natura della vita e dell’universo, ma quelle parole gli sembravano importanti.
Mentre ascoltava, cominciò ad accadere qualcosa di magico. Sentì che le tecniche e la teoria dello yoga iniziavano a prendere possesso del suo corpo e a vivere dentro di lui.
Ascoltando perfettamente le istruzioni di Shiva fino al termine del suo discorso, avvenne la trasformazione, Matsya si trasformò in umano, aveva scoperto lo Yoga.
Shiva rimase affascinato della trasformazione di Matsya, del suo impegno e della sua costanza tanto da affidargli l’incarico di diffondere al mondo le magiche tecniche di questa disciplina.
Fu così che il pesciolino diventò il primo yogi con il nome di Matsyendra che letteralmente in sanscrito significa “pesce fatto uomo”, a sua volta insegno segretamente al genere umano questa pratica che l’ha tramandata insegnandola da maestro a discepolo ( da guru a studente) dando così inizio alla lunga stirpe di insegnanti e studenti che, nel corso di migliaia di anni, hanno tramandato con successo gli insegnamenti dello yoga attraverso una tradizione orale, scritta e con le scuole.
Il racconto illustra le magiche trasformazioni che l’uomo può produrre su di sé grazie alle tecniche dello Yoga. Grazie alla pratica si può infatti giungere a realizzare appieno le potenzialità umane (solo allora, da pesce diventerà uomo).
Nell’essere umano vi è il tutto, in esso vi abitano tutte le energie, occorre soltanto farle emergere…
Niente è più importante dell’ascolto di sé, dell’impegno, della costanza, dell’apertura del cuore e della presa di coscienza della nostra capacità di trasformarci, sviluppando le divine qualità e facendo emergere il nostro potere infinito di trasformare il nostro mondo interno per trasformare il mondo esterno.
“Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo.”
– M. Gandhi –