Per definire cos’è uno yogi, è necessario considerare tutte le dimensioni dell’esistenza di una persona per ricavarne un significato completo.
Secondo il dizionario “uno yogi è una persona che ha trascorso molti anni a praticare la filosofia dello Yoga e si ritiene che abbia raggiunto uno stato spirituale avanzato“.
La parola “yogi” deriva dall’antica lingua sanscrita, l’antica lingua dell’India, significa, così come la parola Yoga “legare o unire“, l’unione tra l’anima individuale, jiva, e l’anima Universale Brahman, in parole semplici la nostra unione e interconnessione con l’Universo, cioè tutto ciò che E’.
Quando sentiamo la parola “yogi“, spesso immaginiamo una persona nella postura di un guerriero o seduta su una roccia, con gli occhi chiusi, intenta a meditare. Ma in realtà sono solo pratiche che ci permettono di incarnare lo stile di vita che desideriamo adottare: cessare le fluttuazioni della mente e realizzare l’unione con il Tutto.
C’è un motivo per cui la pratica degli asana è spesso la porta verso una pratica yoga più profonda e spirituale, lo Yoga ci mostra che il nostro corpo è semplicemente “l’incarnazione” di tutte le altre dimensioni di noi stessi. Diventando consapevoli di questa incarnazione nella nostra pratica delle asana, possiamo iniziare a dare un senso al nostro sé più sottile e trascendere lo Yoga dal tappetino.
Anche se non devi assomigliare a qualcosa in particolare o agire in un modo specifico, ci sono diverse qualità universali di uno yogi. Nella Bhagavad Gita, Krishna dice ad Arjuna cosa è necessario per diventare uno yogi, “Impavidità, purezza di cuore, perseveranza nell’acquisizione della saggezza e nella pratica dello Yoga”. Continua descrivendo le tradizionali regole etiche e morali dello Yoga, gli Yama e i Niyama che sono essenzialmente i 10 comandamenti, o codici morali della filosofia Yoga, importanti per condurre una vita etica e un buon viaggio spirituale.
Gli Yamas, ossia come trattare gli altri, sono:
- Ahimsa : non violenza
- Satya: onestà
- Asteya: non rubare
- Brahmacharya: uso corretto dell’energia
- Aparigraha: non attaccamento
I Niyama, ossia come trattarsi, sono:
- Saucha: Purezza
- Santosha: contentezza
- Tapas: autodisciplina
- Svadhyaya: studio personale
- Ishvara Pranidhana: arrendersi
In sostanza, uno yogi si impegna di essere il miglior essere umano possibile e di incarnare le virtù della gentilezza, sincerità, compassione e pazienza verso gli altri.
Un vero yogi si eserciterà in una procedura chiara, focalizzata e passo dopo passo. Uno yogi si impegna di esaminare, raffinare e controllare il corpo, la mente e il cuore in modo che l’anima si esprima liberamente. Uno yogi avrà una sincera ricerca per conoscere il vero sé e per evolversi al massimo del proprio potenziale.
Uno yogi lavora consapevolmente per modellare i propri atteggiamenti, abitudini e stili di vita generali in modo che siano più congruenti con le filosofie, i principi, la morale e l’etica dello Yoga. Gli yogi fanno scelte di vita che li portano verso un luogo di sattva , uno stato di equanimità e pace interiore. Un’altra qualità importante nello stile di vita di uno yogi è il raggiungimento dell’equilibrio e dell’armonia.
La tradizione yogica dona modi per agire con rettitudine verso noi stessi, gli altri e il pianeta. Fornisce inoltre linee guida per la nostra dieta quotidiana, abitudini e attività che ci consentono di ottimizzare la nostra capacità di farlo. Gli yogi curano sempre la loro dieta, non solo perchè ciò che ingeriamo ci influenza in modo significativo, ma il cibo ci collega anche agli altri e al nostro ambiente. La scelta del cibo riflette l’etica e le pratiche dello yogi. Poiché la pace e la purezza sono valori ideali, gli yogi spesso si impegnano di svegliarsi prima dell’alba, mentre il resto del mondo tace. Ciò consente loro di riflettere sul proprio mondo interiore e stabilire le proprie intenzioni per il resto della giornata.
Gli yogi inlotre si impegnano in kriya o altre pratiche per ottimizzare la loro salute e chiarezza. Le tecniche più comuni sono il pranayama (esercizi di respirazione), neti (pulizia nasale) o trataka (esercizi per gli occhi), asana (posizioni fisiche), meditazione.
Quando la tua pratica Yoga risveglia la tua innata interconnessione con tutte le cose e tutti gli altri, accedi al potere di dare e fare per gli altri. Rimuovendo l’illusione della separazione, vediamo che siamo tutte piccole parti che lavorano insieme per servire uno scopo più grande. Per questo prendere il tuo tempo, le tue energie e le tue capacità e donarle agli altri rafforza le tue relazioni e ti permette di ricevere in cambio i doni degli altri.
La vita dello yogi ci promette significato, pace e vitalità, ma molti modi di vivere tradizionali sono irraggiungibili mentre il mondo moderno cambia tanto rapidamente. Il trucco è capire i fondamenti di questi insegnamenti e adattarli alle nostre circostanze attuali.
Molte di queste pratiche e le atmosfere in cui immergersi in esse sono facilmente accessibili se passiamo del tempo imparando e riflettendo su come avvicinarci a noi stessi e agli altri, e rafforzare la nostra capacità di concentrarci e prendere il controllo della nostra mente, corpo e anima, allora si, siamo sulla via dello yogi.
Gli aspiranti yogi devono ricordare che ogni piccola energia spesa per cambiare il loro stile di vita conta. Creare un programma che ti aiuti a rinunciare a qualcosa per coltivare qualcosa ti incoraggerà a rimanere coerente sul tuo percorso spirituale e fare piccoli passi verso la pace.
Ricorda sempre che sei Uno nel Tutto, Tutto nell’Uno, lo Yoga è lo strumento per allineare ogni parte di te con questa verità, e lo yogi interiore si risveglia.