L’Hatha Yoga è un ramo del Raja Yoga, che si concentra sul raggiungere lo stato meditativo, si occupa di allineare i nostri corpi fisici e sottili, armonizzare il corpo, il respiro e i sensie l’aumentare l’energia vitale (prana).
Hatha Yoga sottolinea quindi l’energia del corpo come principale via di realizzazione, ‘Ha’ significa sole e ‘Tha’ luna, sono le 2 nadi principali (canali energetici sottili) e la pratica è di circa il bilanciamento o unificante di queste energie opposte.
Il Prana- l’energia vitale della vita – entra nel corpo a livello fisico attraverso il respiro, il cibo, i raggi del sole, e così via, ed è il combustibile per i processi alchemici misteriosi che i nostri corpi sono impegnati in tutto il giorno per tanto tempo quanto noi respiriamo.
Spetta a noi come utilizziamo questa energia, e attraverso il primo purificare il corpo e la mente, e poi alzando il prana, si può imparare a dirigerla come un raggio laser, come la nostra mente superiore.
L’aspetto delle asana (posizioni) di Hatha Yoga comporta una sequenza di posizioni che sono progettate per animare e facilitare le varie parti del corpo, calmare il sistema nervoso, e donare uno stato di rilassamento mentale e fisico – che è lo scopo di tutto dello Yoga.
A questo proposito, l’elemento più importante è il rapporto tra la gravità, la colonna vertebrale (che ospita il sistema nervoso), e il respiro – questi tre interagiscono tra loro per causare il rilassamento del simpatico e del sistema nervoso parasimpatico, o detto semplicemente , invitano l’alleggerimento del corpo e la mente.
La gravità è come un magnete, in cui la terra esercita una forza attrattiva su tutti gli oggetti all’interno del suo ambiente – analogamente, all’interno del corpo umano, la nostra energia viene attratto verso il basso attraverso la parte superiore del corpo verso la sede della nostra energia. La colonna vertebrale è progettata per essere allungata, pur mantenendo le curve primarie, e così facendo, può essere sollevata grazie alla forza di gravità.
Il respiro è il più importante degli elementi di madre natura per la vita umana – siamo in grado di sostenere gli estremi di freddo e calore per un tempo, anche senza cibo, acqua e temporaneamente, ma quello che non possiamo fare a meno per più di pochi secondi, è l’aria e la conseguente possibilità per respiro umano.
Gli antichi yogi sono resi conto che il corpo fisico è il più appropriato punto di partenza per un corrispettivo di benessere, dal momento che è tangibile, e in effetti, ad ogni cambiamento sul corpo corrisponde un cambiamento effetto nella mente, nelle emozioni e nella energia.
Quando pratichiamo le asana e simultaneamente respiriamo diveniamo una preghiera in movimento. L’aspirazione di uno yogi è samadhi, cioè la beatitudine, la liberazione.
Perciò attraverso la preghiera in movimento offerta dalle asana collegate tra loro dal respiro, noi creiamo un unione di corpo, mente e spirito con la Terra e ciò porta alla nostra liberazione, al samadhi, all’Unione, allo Yoga.
“Il mio corpo è un tempio, le asana sono le mie preghiere.”
– B.S.K. Iyengar –